
Oggi vi parliamo de La Maurina Società Semplice Agricola, lasciamo la parola alla legale rappresentante Raffaella Ribotta:
SINTESI DELLA STORIA E DELL’ATTIVITÀ AZIENDALE
“L’azienda, a carattere familiare, nasce nel 2015 tra i comuni di Bagnolo Piemonte e Barge, ai piedi del Monviso. Il nome “La Maurina” deriva dal luogo in cui si trovano la maggior parte delle colture ed era definito, negli atti notarili, “Beneficio Belmondo”. Le colture sono sviluppate su una superficie totale che supera i 10 ettari coltivati a piccoli frutti, nello specifico mirtilli e lamponi, nocciole e bambù. Oltre alla coltivazione e alla vendita del prodotto fresco, si commercializzano anche i trasformati (succhi, confetture, torte di nocciola ecc.)”.
PERCHÉ HA DECISO DI FARE PARTE DEL GRUPPO OPERATIVO?
“La nostra azienda ha già esperienza con la coltivazione e commercializzazione di piccoli frutti, la partecipazione come partner a Gelso-net ci permette di diversificare le nostre produzioni e fornire al consumatore finale un più ampio range di prodotti. I principi di innovazione e sostenibilità su cui si basa il progetto, inoltre, sono ampliamente condivisi dalla nostra azienda, che, da sempre, vuole valorizzare la realtà agricola che la circonda, senza però perdere il legame con la tradizione ed il territorio”.
CHE COSA SI ASPETTA DAL PROGETTO?
“Credo molto in questo progetto, in particolare spero che, da una parte, riesca a riportare alla luce l’allevamento del baco da seta che, per secoli, rappresentò un’integrazione al reddito agricolo piemontese. Basti ricordare che nel Piemonte del 1700 la produzione di filati di seta costituiva l’80% delle esportazioni. Contemporaneamente spero riesca a rivalorizzare la pianta del gelso incentivandone la coltivazione, oggi assai rara e limitata ai margini dei campi o come delimitazione delle proprietà, dando anche maggior valore sul mercato al frutto fresco e trasformato”.